#cinquecosechemihainsegnatomiafiglia | Prima puntata


1. La lentezza
Questa è senz'altro una cosa che non mi apparteneva.. o meglio, mi apparteneva soltanto la mattina prima di prendere il caffè.
Al contrario di quello che dice mia madre (che per lei sono sempre lenta), in realtà, avevo una vita abbastanza frenetica a cui dovevo, volente o nolente, adattarmi Con Viola le cose sono cambiate.. passo intere mattine ad allattarla e, mentre il tempo corre e mi ritrovo che è già mezzogiorno, io sono seduta sul divano con lei in braccio che penso a quante cose avrei potuto fare in tutto quel tempo.
La regola della lentezza non vale, però, quando piange affamate e io sto facendo altro e devo smettere alla velocità della luce per sfamarla.

2. La pazienza
Ovvero quella virtù che non avrei mai pensato di avere prima di prendere in braccio mia figlia per la prima volta.
Con un bambino piccolo ci vuole pazienza in ogni cosa e io, da brava figlia unica, lo scopro solo ora.
Pazienza quando, i primi giorni, non si attacca al seno; pazienza quando piange disperata e non capisci per cosa; pazienza quando ha male alla pancina; pazienza quando urla per il male alle gengive.
Ma anche pazienza quando la sera, alle 23.30, devi lavare tre bavaglini che ti ha sporcato in un quarto d'ora; pazienza quando devi uscire con lei e comincia ad urlare quando le metti il giubbotto e la metti nell'ovetto e dopo i primi due passi si addormenta (!); pazienza quando devi uscire senza di lei e comincia a piangere quando vede che ti stai mettendo il giubbotto ma non lo stai mettendo a lei; pazienza, pazienza, pazienza. 
La cosa buffa è che questa pazienza sembra non finire mai, per fortuna! (forse la notte la pazienza si ricarica da sola!).

3. Lo spirito di sopravvivenza
Quello che, credo, ti insegnino agli scout e quello che ho conosciuto, seppure per pochi giorni, durante il cammino di Santiago ma che credevo di aver perso per sempre.
Spirito di sopravvivenza che evita l'esaurimento per le cose elencate nel paragrafo precedente e che ti permette di essere calma e amorevole, nonostante tutto.

4. Il non perdersi d'animo mai
Ma proprio mai, eh.
Anche nella stanchezza, della fatica, nel momento in cui ti sembra che non ne uscirai mai da pannolini, poppate, pianti e urla.. arriva qualcosa o qualcuno che ti fa tenere duro ed andare avanti con un sorriso. Del resto, poi.. crescerà! (e non so se sarà peggio!! :p)

5. L'amore incondizionato
Quando lo sentivo dalle altre non ci credevo, ma è così.
Un figlio ti insegna l'amore incondizionato quando la mattina si sveglia e ti sorride, quando la prendi in braccio e si aggrappa al tuo collo, quando dorme e sorride nel sonno, quando torni a casa e ti accoglie con gli occhi che brillano.
Le difficoltà ci sono, sarei una disgraziata a mentire e a dire che è tutto bellissimo, ma il tempo passato con mia figlia è senz'altro il tempo migliore. 
Già penso a quando la manderemo all'asilo nido.. perché, vorremmo mandarla ma, soprattutto io, non so come farò a non averla sempre con me per tutto il giorno.

photo - ombrellocelesteapoisbianchi - don't use without permission

2 commenti:

  1. Hai ragione. Più che ragione. Ci vuole pazienza. Lentezza. Ci vuole un cambio totale di prospettiva. Il mio ha quasi 5 anni e non è stato mai facile conciliare quello che ero (prima), quello che desideravo (prima), come concepivo la vita (prima) e quello che lui richiede, ora e in passato. Attenzione, vera e totale. Mentre io tendo a sfuggire. Mi sento spesso prigioniera. Poco tempo solo per me e devo scegliere a cosa dare la precedenza. Scrivere e curare le piante sul terrazzo? Sistemare le mie mani con lo smalto che mi piace ora o preparare qualcosa di particolare per la cena? Sei entrata anche tu nel club...bellissimo, spesso faticoso, non solo materialmente...Tornerò a trovarti...a mandare un piccolo bacio alla tua splendida Viola! Ciao, elisabetta

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    1. grazie mille elisabetta!
      eh... pazienza a mille! ma è tutto ripagato!
      torna a trovarmi!! :*

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